Cecco Angiolieri (1260-1313)


S’i fossi foco 

S’i fosse foco, arderei ‘l mondo,
S’i’ fosse vento, lo tempesteri;
S’i’ fosse acqua, io l’annegherei;
S’i’ fosse Dio, mandareil in profondo.
S’i’ fosse papa, sare’ allor iocondo,
Che tutt’i cristiani imbrigherei;
S’i’ fosse emperator, sa’ che farei?
A tutti mozzarei lo capo a tondo.

S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
S’i’ fosse vita, fuggirei da lui;
Similemente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco com’i’ sono e fui,
Torrei le donne giovani e leggiadre,
E zoppe e laide lascerei altrui.


Torna alla pagina: “Le più belle poesie della lingua italiana”