Giardini chiusi
Orti, dove i convolvoli contorti
più non stendono i deboli polloni;
vasi forti, che più negli orti morti
non salgono i paoni da padroni;
penne disperse dentro gli orti morti,
occhi immemori e smorti di paoni
ritorti a dei vilucchi e a degli storti
polloni ed ai ricami dei balconi;
languida inedia degli orti morti
con qualche marmo mutilo o muscoso,
e un muro vigilato da un’opunzia;
per cui diffonde sopra i fiori morti
un senso d’abbandono saporoso,
la parola nostalgica: “Rinunzia”.
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